La comunità albanese ha forti legami con l’Italia e sono molti gli elementi che testimoniano questa affermazione. In epoca moderna, dai primi anni ’90 il nostro Paese ha rappresentato un naturale punto di arrivo per i lavoratori albanesi che, alla fine di un lungo periodo d’isolamento, vi hanno trovato opportunità di lavoro e di sviluppo. Nei successivi trenta anni questi lavoratori hanno costruito una parte della crescita dell’Albania grazie alle relazioni create e consolidate con gli italiani.
Oggi il Paese dell’Aquila è divenuto un mercato di riferimento per le esportazioni italiane e rappresenta una porta verso il mercato dei Balcani, da una parte e dall’altra un’interessantissima destinazione per quelle aziende che ricercano filiere produttive nei più diversi settori. Dalla manifattura all’automotive, passando per i servizi IT e per le importanti strutture di call center.
Così è stato naturale portare a Tirana, coadiuvati in maniera impeccabile dall’organizzazione di Roberto Laera, la Italian Network, all’attenzione di un numeroso gruppo di operatori del settore Food&Beverage alcune particolarità della penisola: olio extra vergine di oliva, crema caffè e aperitivi a base alcolica pronti alla mescita.
In occasione della missione B2B di maggio 2022 abbiamo approfondito anche le possibili attività di sviluppo commerciale rappresentate da tre settori in forte crescita: la fornitura alle aziende italiane di servizi di Job recruiting, facilitate dalla conoscenza nella gran parte degli albanesi della lingua italiana e nella familiarità con il nostro sistema, l’attrattiva turistica rappresentata dallo sviluppo di una nascente attività di marineria, che vede nello sviluppo di nuove marine e di residenze sul mare una naturale fase di crescita dell’economia locale e la possibilità di sviluppare relazioni commerciali anche nei Paesi confinanti dei Balcani come Macedonia, Montenegro aprendo in Albania delle dipendenze della casa madre italiana che godono di particolari vantaggi economico – fiscali.